Il foulard tra divismo e quotidianità

La storia e gli usi

Utilizzato in origine dalle mondine per proteggere il capo dal sole cocente nei campi e durante le funzioni religiose come forma di rispetto e pudore, nonché per ingentilire l’aspetto domenicale, divenne accessorio imprescindibile negli anni ‘50 e ’60. Il foulard, per utilità e moda, ha passato indenne diverse epoche e si è guadagnato un posto fisso nell’armadio delle signore, ma non solo. In auge grazie a case di moda importanti (Hermès in primis) e indossato, spesso insieme a grandi occhiali scuri, da icone di stile come Audrey Hepburn, Grace Kelly, Marilyn Monroe, Liz Taylor e la nostrana Sophia Loren, ha attraversato periodi di protagonismo assoluto. Mentre le dive citate usavano coprire il capo oppure metterlo stretto al collo (memorabili Grace Kelly sulla decappottabile in “Caccia al ladro” e Audrey Hepburn sulla Vespa in “Vacanze romane”), negli anni ha subito variazioni nell’utilizzo e nell’annodamento.

Un accessorio versatile

Alla pirata come Jackie Kennedy, in stile hippie come Brigitte Bardot, allacciato sulla nuca come Marylin Monroe, e poi ancora a mo’ di bandana, di cerchietto, di fascia, di nastro per capelli, il foulard dà quel tocco in più ad una capigliatura. E anche ad un look, se allacciato al collo (sul web potete trovare tantissimi tutorial a riguardo), sul manico di una borsetta, intorno alla vita, al posto della cintura. Il colore, la fantasia e il tessuto regalano un plus chic all’outfit, per originalità, eleganza, carattere. Senza dimenticare l’utilità di questo accessorio senza tempo: indossato per nascondere una capigliatura disordinata o non fresca di lavaggio, per tirare indietro i capelli in estate e ripararsi dal caldo, stretto intorno al collo durante i mesi più freddi al fine di evitare malanni.

La collezione autunnale

Nei nuovi arrivi di Abbigliamento Brocchieri si può scegliere tra foulard in seta, cotone, viscosa, tessuti tecnici e tantissime fantasie diverse: alcune abbinate agli abiti che ci sono in negozio, altre per contrastare un abbigliamento troppo serioso, donando movimento, brio, luce. Non mancano ovviamente quelli a tinta unita e quelli maschili, che elevano lo stile ad un’eleganza senza pari.

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